Bonus edilizia 2022: scopri tutte le novità con Cortexa
Bonus edilizia 2022

Bonus edilizia 2022

Bonus edilizia 2022: per una panoramica aggiornata al 10.6.2022 dei bonus in vigore, scarica la guida gratuita di Cortexa

Superbonus 110%

Al tema del Superbonus 110% , uno dei bonus edilizia 2022 più noti, Cortexa ha dedicato una pagina specifica del sito.

Ecobonus

L’Ecobonus è l’agevolazione fiscale sulle spese sostenute da coloro che effettuano lavori inerenti alla riqualificazione e al risparmio energetico di edifici esistenti, interventi tra cui rientra l’adozione del Sistema a Cappotto. A beneficiarne sono tutti i contribuenti – sia privati che imprese – che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile in questione. L’Ecobonus è usufruibile fino al 31 dicembre 2024 per interventi sulle singole unità immobiliari e sui condomini. L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute nel 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024. Le aliquote di detrazione variano se l’intervento viene effettuato su singole unità immobiliari o su parti comuni di condomini e vanno ripartite in 10 rate annuali di pari importo:
1. singole unità immobiliari: 65%, con spesa massima intorno ai 90.000 euro per le proprietà private individuali;
2. parti comuni di edifici condominiali: 70 o 75% per la riqualificazione energetica, con spesa massima di 40.000 euro per ogni unità immobiliare che compone l’edificio.
Per godere dei benefici dell’Ecobonus optando per cessione del credito o sconto in fattura è necessario presentare attestazione di congruità dei prezzi e visto di conformità bonus edilizi. Per l’asseveratore è obbligatoria la polizza assicurativa. Ai fini dell’asseverazione di congruità delle spese è necessario far riferimento al decreto prezzi MITE o, laddove necessario, agli altri prezzari in vigore.

Bonus Ristrutturazioni

Il Bonus Ristrutturazioni è una detrazione Irpef destinata a persone fisiche che effettuano interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Anche nel caso del Bonus Ristrutturazioni, il Sistema a Cappotto è un intervento agevolabile. La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute, da suddividere in 10 anni a partire dall’anno di sostenimento delle stesse ed è valida fino al 31 dicembre 2024.
La detrazione prevista è del 50% per un massimo di spesa pari a 96.000 euro. È inoltre prevista una detrazione Irpef, entro l’importo massimo di 96.000 €, anche per chi acquista fabbricati a uso abitativo ristrutturati. L’acquirente o l’assegnatario dell’immobile deve comunque calcolare la detrazione su un importo forfettario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione (comprensivo di Iva).
Per godere dei benefici del Bonus Ristrutturazioni optando per cessione del credito o sconto in fattura è necessario presentare attestazione di congruità dei prezzi e visto di conformità bonus edilizi. Per l’asseveratore è obbligatoria la polizza assicurativa. Ai fini dell’asseverazione di congruità delle spese è necessario far riferimento al decreto prezzi MITE o, laddove necessario, agli altri prezzari in vigore.

Bonus Facciate

Il Bonus, prorogato fino al 31 dicembre 2022, consiste nella detrazione d’imposta, da suddividere in 10 quote annuali di uguale importo, pari al 90% delle spese sostenute nel 2021 e pari al 60% delle spese sostenute nel 2022 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata di edifici esistenti (quali tinteggiatura della facciata e riqualificazione energetica, anche tramite Sistema a Cappotto) ubicati, ai sensi del DM 1444/68, nelle zone seguenti:
• Zone A: centri storici o agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare valore ambientale.
• Zone B: zone totalmente o parzialmente edificate (diverse dalle zone A); zone in cui la superficie coperta dagli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% della superficie fondiaria dell’area e nelle quali la densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq.
Rientrano nell’agevolazione esclusivamente gli interventi su strutture opache della facciata, influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio; su balconi, ornamenti e fregi; di pulitura o tinteggiatura esterna della facciata. Il bonus spetta solo per interventi effettuati sulle facciate visibili dalla strada o dal suolo pubblico e non per le facciate interne, se non visibili dalla strada o dal suolo pubblico.
Se i lavori di rifacimento non interessano solo la tinteggiatura ma anche l’applicazione del Sistema a Cappotto, o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, è richiesto che siano soddisfatti i requisiti di cui al decreto Mise 26 giugno 2015 e quelli relativi ai valori di trasmittanza termica, indicati alla tabella 2 allegata al decreto Mise 11 marzo 2008. In queste ipotesi, l’ENEA effettuerà i controlli secondo decreto interministeriale 11 maggio 2018. Possono fruire del vantaggio fiscale tutti i contribuenti – sia privati che imprese – che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento.
Per godere dei benefici del Bonus Facciate optando per cessione del credito o sconto in fattura è necessario presentare attestazione di congruità dei prezzi e visto di conformità bonus edilizi. Per l’asseveratore è obbligatoria la polizza assicurativa. Ai fini dell’asseverazione di congruità delle spese è necessario far riferimento al decreto prezzi MITE o, laddove necessario, agli altri prezzari in vigore.

Sismabonus 110%

Accedono direttamente alla detrazione potenziata al 110% gli interventi relativi a misure antisismiche speciali su edifici esistenti, purché situati in zona sismica 1, 2 o 3. Tali interventi devono registrare il miglioramento della risposta all’azione del terremoto da parte dell’edificio oggetto dei lavori, da dimostrare tramite un’asseverazione ante e post intervento rilasciata da un progettista strutturale. L’agevolazione, prorogata fino al 2025, segue le scadenze del Superbonus 110%. Per gli interventi effettuati nei territori colpiti da eventi sismici verificatosi dal 1/4/2009, dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, l’aliquota resta al 110% fino al 31/12/2025. Per le spese sostenute dal 2022 la detrazione avverrà in quattro rate anziché cinque. I beneficiari del Sismabonus 110% sono i privati (soggetti IRPEF) e i condomìni. La spesa massima agevolabile è di 96.000 euro a unità immobiliare. Rispetto al Superbonus, non esiste limitazione sul numero di unità immobiliari cui la spesa può essere applicata. Per l’asseveratore è obbligatoria la polizza assicurativa. Ai fini dell’asseverazione di congruità delle spese è necessario far riferimento al decreto prezzi MITE o, laddove necessario, agli altri prezzari in vigore.
Con la risposta 318/2021 agli interpelli sul Superbonus, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che:
«Con l’emanazione del “Super sismabonus” è stata introdotta una modifica al “Sismabonus” sostituendo le percentuali detraibili ivi previste con un’unica percentuale pari al 110% determinando così, in relazione all’ambito soggettivo previsto dal comma 9 dell’art. 119 del D.L. 34/2020, che nel periodo di valenza indicato all’interno dello stesso art. 119 non sussisterebbe la possibilità di scegliere quale agevolazione applicare».
«Ciò premesso, al ricorrere di tutti gli altri requisiti richiamati dalla norma agevolativa gli acquirenti persone fisiche degli immobili demoliti e ricostruiti non potranno beneficiare dell’agevolazione disciplinata dall’articolo 16, comma 1-septies del decreto legge n. 63 del 2013, in quanto tale ultima agevolazione a far data dal 1° luglio 2020 resta assorbita dalla maggiore detrazione introdotta dal “Superbonus”.
Il Sismabonus resta applicabile nei casi che rispettano i requisiti richiesti e che non rientrano nel Superbonus 110%.

Il Sismabonus acquisti (Dl 63/2013) prevede che un’impresa demolisca e ricostruisca interi edifici riducendone il rischio sismico. Gli acquirenti di tali edifici hanno diritto ad una detrazione fiscale sul prezzo di acquisto pari al 75-85%, (innalzata al 110% con il Decreto Rilancio), entro un massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare acquistata. Con la legge di Bilancio 2022 non è stata espressamente prevista una proroga per godere di tale beneficio. Per questo motivo gli acquirenti di unità immobiliari antisismiche potranno usufruirne nella misura del 110% fissando la scadenza dell’atto di rogito entro il 30/6/2022. Per gli atti di acquisto stipulati dal 1/7/2022 al 31/12/2024 il beneficio è comunque confermato, ma con una riduzione dell’aliquota al 75% o 85%, a seconda che il miglioramento sia di uno o due classi.

Sismabonus

Detrazione riconosciuta a tutti i contribuenti che effettuano lavori per mettere in sicurezza case e edifici produttivi in zone ad alto rischio sismico (zona 1, 2 e 3). A seconda del risultato ottenuto post lavori, della zona sismica in cui si trova l’immobile e della tipologia di edificio, sono concesse detrazioni differenti. Per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2024, la percentuale di detrazione può arrivare fino all’85%. Per tutti gli edifici, sia a destinazione residenziale che produttiva, la detrazione minima è fissata al 50% (senza variazione di classe). Le detrazioni sono applicabili fino a un massimo di spesa di 96.000 euro annui per ogni unità immobiliare e sono ripartite in 5 quote annuali di pari importo.
Per godere dei benefici del Sismabonus optando per cessione del credito o sconto in fattura è necessario presentare attestazione di congruità dei prezzi e visto di conformità bonus edilizi. Ai fini dell’asseverazione di congruità delle spese è necessario far riferimento al decreto prezzi MITE o, laddove necessario, agli altri prezzari in vigore.

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